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Emergenza rifiuti? ora basta!

Ultimo Aggiornamento: 12/02/2009 16:32
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10/01/2009 22:13

Ragazzi stare a braccia conserte aspettando che mi crolli il mondo sopra non è tra le mie massime aspettative di vita.. ho bisogno di reagire.. ho bisogno di informare quante più persone possibile su quale è la REALE situazione dei rifiuti.. su quale è la successione dei fatti con cui si è arrivati a tutto questo CAOS.. apro questa nuova discussione per raccogliere tutto il materiale possibile.. video, notizie di giornale, dati scientifici e medici.. TUTTO.. in poco tempo bisognerà creare un foglio informativo (4 pagine A4 potrebbero andare bene) dove evidenzieremo tutta la situazione.. e il futuro prossimo per la nostra isola.. è ora di darci una mossa!

[Autore: Daniele]
[Modificato da Daniele.A. 12/02/2009 14:22]
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12/02/2009 14:23

Propongo di inserire qui i post sulla questione rifiuti in Campania presenti nella discussione termavalorizzatori, e i successivi, in modo da rimanere sempre aggiornati.

[Autore: Roberta]
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12/02/2009 14:25

" da oggi una parte di spazzatura di Napoli invadera la nostra splendida terra, questa è tutta colpa di un governatore sardo...se siete d accordo con lui è la conferma che noi sardi siamo tutti ignoranti!!!RIBELLIAMOCI E SALVIAMO LA NOSTRA AMATA. Fallo girare"

Mi è appena arrivato questo messaggio al cellulare...sembra più una contropropaganda a Soru che un incitazione alla ribellione...pensate veramente che Soru abbia fatto questo per solidarietà ai campani?
io no.
io non voglio essere solidale mi spiace. io non riesco ad essere solidale in questa situazione.
si deve saper dire di no. l'emergenza rifiuti in Campania non è nata due giorni fa, Per l'emergenza rifiuti sono stati circa 251 i milioni di euro dell'Unione Europea a disposizione della Regione Campania dal 1994 fino al 2006. dove sono questi finanziamenti?perchè i campani non sono scesi prima in piazza a manifestare?a trovare risposte a queste domande?a chiedere l aiuto alle altre regioni italiane affinchè si faccia chiarezza?cosa ci fanno ancora li, Bassolino e la Iervolino, che si giustificano dicendo che Prodi era a conoscenza della situazione già da un anno...UN ANNO????cos è un anno davanti ad un problema che dura da tre legislature (?!).

Queste persone a cui è stata data fiducia nell amministrare la propria regione e città, non hanno neanche il buon senso di dimettersi,e allora fuori, via, non gli può essere data un altra, ennesima possibilità a chi ha fallito in questo modo e ha permesso che la gente sia letteralmente copertà dalla spazzatura.anzi mi correggo, ha permesso che la gente stessa si coprisse di spazzatura.

portare una nave carica di rifiuti, che farà strada a chi sa quante altre, nella nostra regione non è un azione solidale davanti al rifiuto di chi ci vive, davanti ad una popolazione che lotta da mesi contro la costruzione e l ampliamento di termovalorizzatori, che si informa, che trova alternative, che lotta per informare la gente dell'esistenza di queste alternative.
portare una nave carica di rifiuti in Sardegna, non cambia la situzione nelle strade della Campania se continuano a stare al governo quelle stesse persone che hanno permesso di arrivare a questo livello di emergenza.
è un azione solidale?no, è una vetrina politica e basta.

su La Nuova Sardegna di oggi leggo:

Le cifre.
Secondo informazioni raccolte dal nostro giornale, in un anno la Sardegna smaltisce 860mila tonnellate di rifiuti di cui 635mila (il 74%) provengono dalla raccolta indifferenziata e le rimanenti 225mila da quella differenziata. Il rapporto abitante/anno si attesta su 519 chili a testa, considerando i turisti. I cittadini sardi ne producono 476 chilogrammi all?anno. Di più. La volumetria disponibile nell?isola (dati del 2007) è pari a 1 milione e 767 mila metri cubi. Soru, evidentemente, conosce queste cifre e le ha analizzate insieme con l?assessore Cicito Morittu prima di dare l?ok al governo. «Siamo una regione virtuosa - argomenta il presidente della Regione - e lo dico a ragion veduta. In tre anni la raccolta differenziata è passata dallo 0 al 30 per cento. E nel 2008 saremo al 40. E nel 2012 al 70 (il governo stima di arrivare al 65%). Aggiungo che ora la Sardegna ha un piano regionale dei rifiuti e quelli indifferenziati saranno trattati meccanicamente: tra 18 mesi non verrà bruciato più nulla. Il ciclo della carta è già completato e quello della plastica è in via di definizione con gli impianti di Macchiareddu e dell?Iglesiente. Stesso discorso per i rifiuti provenienti dalle gomme per auto e dal vetro».


ma come???se siamo una regione virtuosa e tanto generosa da poter importare navi di rifiuti da altre regioni, come mai si ripropone con insistenza il termovalorizzatore ad Ottana?come mai due giorni fa si gridava all allarme rifiuti in Sardegna, e ora siamo addirittura una regione virtuosa in questo campo?

si deve essere solidali con chi non ha i mezzi per affrontare i problemi, non con chi fa finta di non vedere i problemi fregandosene altamente delle conseguenze,io sono stanca della solidarietà all'italiana resa forte dalle lacrime di coccodrillo.

Blixa mi ha gentilmente passato un pò di materiale, giusto per avere un pò più chiara la situazione che si sta verificando, giusto perchè se si è arrivati a questo punto un motivo c è.

Campania: la non-emergenza:riassuntino
Dossier rifiuti

leggete tutto...che poi vi interrogo!


PS: scusate, vi volevo dire un altra cosa, sapete chi è De Gennaro, sapevatelo...

[Autore: Roberta]
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12/02/2009 14:26

15:11 Prima nave verso la Sardegna, proteste nell'isola

Sono quasi 500 le tonnellate di rifiuti che stanno arrivando in Sardegna in queste ore. Proteste del Partito sardo d'azione che invita i sardi a ribellarsi. Manifestazioni di protesta nel porto di Cagliari

15:38 Manifestazione di protesta nel porto di Cagliari


Una cinquantina di militanti, guidati dal leader di indipendentzia Repubrica de Sardigna, Gavino Sale, hanno sfondato il cancello del porto canale di Cagliari, dal quale si accede al molo Grendi, dove a breve è previsto l'attracco della nave proveniente da Napoli, carica di rifiuti campani

16:37 Cagliari, la nave della spazzatura bloccata in rada


La nave con a bordo 500 tonnellate di rifiuti è arrivata in rada davanti al porto di Cagliari. In banchina, un centinaio di manifestanti indipendentisti dell'Irs - Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna - protestano contro l'attracco. Alcuni esponenti regionali di An sono saliti a bordo di un gommone che ha attraversato lo specchio di mare interno al porto sventolando bandiere del partito. Ai cancelli del porto anche l'ex presidente della Regione, parlamentare di Forza Italia Mauro Pili

...anvedi sti sardi....[ [SM=g9420] ]

[Autore: Roberta]
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12/02/2009 14:27


..io non voglio essere solidale mi spiace. io non riesco ad essere solidale in questa situazione.
si deve saper dire di no. l'emergenza rifiuti in Campania non è nata due giorni fa, Per l'emergenza rifiuti sono stati circa 251 i milioni di euro dell'Unione Europea a disposizione della Regione Campania dal 1994 fino al 2006. dove sono questi finanziamenti?perchè i campani non sono scesi prima in piazza a manifestare?a trovare risposte a queste domande?a chiedere l aiuto alle altre regioni italiane affinchè si faccia chiarezza?cosa ci fanno ancora li, Bassolino e la Iervolino, che si giustificano dicendo che Prodi era a conoscenza della situazione già da un anno...UN ANNO????cos è un anno davanti ad un problema che dura da tre legislature (?!).

Queste persone a cui è stata data fiducia nell amministrare la propria regione e città, non hanno neanche il buon senso di dimettersi,e allora fuori, via, non gli può essere data un altra, ennesima possibilità a chi ha fallito in questo modo e ha permesso che la gente sia letteralmente copertà dalla spazzatura.anzi mi correggo, ha permesso che la gente stessa si coprisse di spazzatura.




son pienamente d'accordo con Roberta sulle domande poste.. e vorrei aggiungere anche.. ma la popolazione invece di continuare a mandare avanti per anni azioni masochiste (perchè non ci vedo niente di utile e bello nel riempire le proprie strade di rifiuti se non sorbirsi in prima persona odori e conseguenze igeniche e sanitarie) perchè non ha trovato altre alternative per ridurre i rifiuti? o siccome ormai erano pieni fino al collo tanto valeva nascondersi fino alla testa?
Io son furioso.. proprio oggi mi è capitata una discussione con un signore sull'utilità dei rifiuti in Sardegna per la produzione di energia elettrica!! io son furioso per tutta la situazione.. per quella classe politica di destra e di sinistra di centro e di stocazzo che per decenni ha pensato solo a fregare i soldi senza badare alle esigenze, anche igeniche e sanitarie, delle persone che le avano votate magari credendo all'ennesima presa per i fondelli.. (non dimentichiamoci dei finanziamenti spariti seguiti da De Magistris per la costruzione di vari depuratori..) son stanco della stampa inutile che mi riempie le pagine di pubblicità che non voglio e non informa i cittadini dei pericoli derivanti dalla costruzione di inceneritori (e dal divieto lanciato della comunità europea!!) son stanco della gente che si lamenta che da un metro di mondezza fuori dalla porta.. e mentre si lamenta continua a lanciare sacchetti nel mucchio.. [ [SM=g9589] ]

[Autore: Daniele]
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12/02/2009 14:28

Messaggio per tutti.. ORA PIU' CHE MAI C'E' BISOGNO DELL'AIUTO DI TUTTI! bisogna informare quanta più gente possibile.. informare informare informare informare e informare..

[Autore: Daniele]
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12/02/2009 14:29

18:13
Cagliari, notificato divieto di movimentare rifiuti extraregionali
Si complica la situazione nel porto di Cagliari. Il vice sindaco di Cagliari, Maurizio Onorato, ha notificato ai dirigenti del servizio di ordine pubblico nel porto canale di Cagliari l'ordinanza, emessa nel 2006 e mai revocata, che vieta la movimentazione di rifiuti extraregionali nel territorio comunale



doveva essere solo una nave vero? SI SI...

Napoli, 17:55
RIFIUTI: DA CAMPANIA ALTRE NAVI STASERA VERSO SARDEGNA

Ancora rifiuti dalla Campania verso la Sardegna via mare. Questa sera salperanno dal porto partenopeo un traghetto della Dimaiolines dal molo 14, e uno della Tirrenia dal molo 14 per trasportare autocompattatori con rifiuti 'tal quale', cioe' indifferenziati, prelevati principalmente dalle strade napoletane.


Rifiuti: domani sit-in di protesta a Cagliari

10 gen 16:46 Cronache

CAGLIARI - "La Sardegna non e' una pattumiera". Con questo slogan sei sindaci del sud della Sardegna si riuniranno domani alle 10.30 sotto il palazzo del Consiglio regionale, a Cagliari, per un sit-in di protesta contro l'arrivo nell'isola di un carico di rifiuti dalla Campania. I primi cittadini del capoluogo sardo e di Domusnovas, Siliqua, Teulada, Nuxis e Samassi sono contrari alla decisione presa dal presidente della regione, Renato Soru, che "si e' inchinato agli ordini del premier Prodi, mettendo la Sardegna a disposizione dei rifiuti campani, come se la nostra regione fosse una discarica". (Agr)

[Autore: Roberta]
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12/02/2009 14:29

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12/02/2009 14:30


15:11 Prima nave verso la Sardegna, proteste nell'isola

Sono quasi 500 le tonnellate di rifiuti che stanno arrivando in Sardegna in queste ore. Proteste del Partito sardo d'azione che invita i sardi a ribellarsi. Manifestazioni di protesta nel porto di Cagliari

15:38 Manifestazione di protesta nel porto di Cagliari


Una cinquantina di militanti, guidati dal leader di indipendentzia Repubrica de Sardigna, Gavino Sale, hanno sfondato il cancello del porto canale di Cagliari, dal quale si accede al molo Grendi, dove a breve è previsto l'attracco della nave proveniente da Napoli, carica di rifiuti campani

16:37 Cagliari, la nave della spazzatura bloccata in rada


La nave con a bordo 500 tonnellate di rifiuti è arrivata in rada davanti al porto di Cagliari. In banchina, un centinaio di manifestanti indipendentisti dell'Irs - Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna - protestano contro l'attracco. Alcuni esponenti regionali di An sono saliti a bordo di un gommone che ha attraversato lo specchio di mare interno al porto sventolando bandiere del partito. Ai cancelli del porto anche l'ex presidente della Regione, parlamentare di Forza Italia Mauro Pili

...anvedi sti sardi....[:D]

Siamo pratici


La solidarietà non è un optional ma un dovere civico me ne frego di tuute le raggioni di mala politica ma se comunque si riesce ad avere un minor degrado della campania non è un vantaggio per quei cittadini che ora navigano nei rifiuti . Se alcini cretini per pure raggioni ideologiche cercano di buttare a mare qualsiasi opera di risanamento bloccando navi o incendiando automezzi dei Vigili del fuoco non fanno che accentuare il disprezzo verso l'Italia.
Non si può per interessi di parte npn intervenire è criminale, A rguardo dell'isola che dire di tutta la mondezza che gli amici lombardi ci potano ogni estate. Qando alcuni di noi perdono gli obbiettivi che ci siamo prefissi mi viene da pensare a Sancio Pancia e i mulini a vento ; si parla si urla e poi ..... tutti tornano al vecchio tifo politico (w Pili fuori Soru o viceversa). Siamo pratici ci sono miglioni di cittadini come noi che navigano nella cacca se si può evitarene l'annagamento forse è qualcosa di positivo . Cerchiamo di andare dritrti senza svoltare a destra o a sinistra.

[Autore: ilio hill]
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12/02/2009 14:31

Scusa, lascia perdere la politica: a cagliari sono al porto destre, sinistre e indipendentisti.

[Autore: Blixa]
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12/02/2009 14:32



Mi chiamo Paul Connet, sono professore di chimica presso la St. Lawerence University di Canton, New York. Ho studiato la gestione dei rifiuti per più di 22 anni e questa è la mia 29° visita in Italia in 10 anni. Continuo a tornare perchè amo il Paese, la gente, il vino! "Vino rosso" è uno dei motivi per cui torno spesso!
L'incenerimento, che dicono essere semplice è una scemata! In primo luogo, si devono investire milioni e milioni di dollari in un solo complicato macchinario che porta pochissimi posti di lavoro. Ci sono alternative che creano molti posti di lavoro, molte piccole imprese e il denaro resta nella comunità. Quindi sono veramente un pessimo investimento economico. In secondo luogo, parlano di "termovalorizzazione" energetica: in realtà gli inceneritori sprecano energia! Sono l'ultima cosa che dobbiamo fare se vogliamo risolvere il problema del riscaldamento globale.
Si risparmia energia 3-5 volte tanto reciclando, riusando e facendo il compostaggio degli stessi materiali che si vanno a bruciare in un inceneritore. Quindi sono degli strumenti per lo spreco di energia. Quando bruci 3 tonnellate di rifiuti produci una tonnellata di cenere tossica che non vuole nessuno. In Germania le ceneri volatili sono stoccate in discariche rinforzate con rivestimenti in nylon, in Giappone i residui sono vetrificati mentre la "pulitissima" Danimarca li spedisce in Norvegia!
La società civile dovrebbe discutere con chi si occupa della gestione dei rifiuti, costringerli a smetterla con questi sistemi e dire: "Guardate, ci sono 600 comunità in Italia che riciclano più del 50%, altre più del 60,70 e 80%. Trovatele e andate a chiedergli come hanno fatto". Non voglio, però che di questo se ne occupi solo chi gestisce i rifiuti. Voglio coinvolgere architetti, professori universitari, industriali, designer, le comunità, i cittadini perchè quello che vediamo in tutto il mondo è che i programmi che riescono meglio sono quelli per cui i politici si consultano con i comitati dei cittadini, con gli attivisti. Se provi a costruire un inceneritore avrai sempre contro le persone più energiche, entusiaste e anche aggressive. Se, invece, lavori con loro ad una soluzione in cui credono ti aiuteranno passo per passo. Quindi non solo quelli che paghi, ma un'intero entourage di persone lavorerà e ti sosterrà gratis.
Novara è un esempio">bell'esempio da seguire. Anche nella zona di Treviso c'è un consorzio di 22 comunità passate dal 27% a una media del 76% di differenziata in soli 5 anni. Quattro comunità hanno superato l'80%. Inoltre è un sistema più economico, circa 62euro/tonnellata, il che lo rende molto attraente per i cittadini, per i quali avere un sistema meno costoso è come averne uno in cui credono. Capannori, vicino a Lucca in Toscana, lo scorso febbraio è diventato il primo Comune in Italia ad aderire alla Strategia "Rifiuti Zero". 83% di raccolta differenziata. Sono molto entusiasti.
Ciao Beppe! "Non vogliamo incenerire! Non vogliamo incenerire! non vogliamo incenerire, c'è una soluzione migliore!"
Beppe Grillo: credo che sia uno splendido esempio del tipo di creatività di cui abbiamo bisogno. Tutti ne hanno bisogno: se siamo troppo seri nel salvare il pianeta la gente non ci aiuterà. Vedendo che ci divertiamo nel farlo, invece, ci sosterranno. Tutti hanno voglia di divertirsi.

[Autore: Daniele]
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12/02/2009 14:32

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12/02/2009 14:33

E mentre Maroni e Feltri dicono a Porta a Porta quanto so' belli gli inceneritori in Piemonte...
Studio Arpa: Effetti sulla salute associati alla residenza in prossimità degli inceneritori

Moratoria federazione Medici emilia Romagna sugli inceneritori

Intervista a Marco Savarese degli Amici di Beppe Grillo di Napoli..sentitela tutta! grande Marco!

Mail mandata al giornale online Napolionline

La soluzione sarebbe semplice ed veloce contro inceneritori:

* partire con la raccolta differenziata (il porta a porta ottiene risultati ottimi e in pochi mesi qui );
* costruire piccoli e diffusi impianti di compostaggio; incentivare la vendita di prodotti alla spina qui e qui .

[Autore: Daniele]
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12/02/2009 14:34



[Autore: Daniele]
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12/02/2009 14:34

De Gennaro super-prefetto...Non si può mettere a capo di una situazione così delicata un uomo sospettato (come sono democratico) di aver permesso violenze anticostituzionali e di aver "sospeso lo stato di diritto" mentre era al comando della polizia di stato! [ [SM=g10255] ]

[Autore: Daniele]
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12/02/2009 14:35

18:13 Cagliari, notificato divieto di movimentare rifiuti extraregionali

Si complica la situazione nel porto di Cagliari. Il vice sindaco di Cagliari, Maurizio Onorato, ha notificato ai dirigenti del servizio di ordine pubblico nel porto canale di Cagliari l'ordinanza, emessa nel 2006 e mai revocata, che vieta la movimentazione di rifiuti extraregionali nel territorio comunale

[Autore: Daniele]
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12/02/2009 14:36

Da BeppeGrillo.It



In passato le catastrofi naturali, dall'inondazione del Polesine al terremoto del Friuli, provocavano il fenomeno degli sfollati. Oggi si assiste allo sfollamento della monnezza, però in ottica federale. Se la Regione è di centro sinistra apre discariche e inceneritori alla spazzatura della Regione Campania (di centro sinistra). Se è di centro destra mette il veto.
I piazzisti degli inceneritori sono scatenati, a Milano ne vogliono subito un altro, chi li ha già, ma a basso regime, chiede più spazzatura da bruciare. Nessuno affronta il problema della raccolta differenziata e dell'eliminazione dei contenitori inutili. Nessuno spiega che l'acqua può essere bevuta dal rubinetto di casa e non da bottiglie di plastica. Siamo il primo Paese al mondo per consumo di acqua in bottiglie di plastica. Nessuno parla dell' ecomafia contigua alla politica in Campania (ma anche altrove) che trasforma terreni agricoli in tumorifici.
Dove c'è la raccolta differenziata l'inceneritore non serve. Rifiuti zero: questo deve essere l'obiettivo. La diossina e le nanopolveri le respirino Matteoli e Bersanetor.
Leggete la testimonianza di Francesco da Napoli.

"Egregio Sig. Grillo,
la ringrazio per aver dato spazio e iniziato a squarciare il pesante > telone nero che avvolge l'affaire MONNEZZA a Napoli e provincia. Noi che ci viviamo - o almeno tentiamo - assistiamo sgomenti alla ridda di voci, urla, prese di posizione, denunce ecc.: quelle facce da culo non hanno nemmeno il buon senso di stare zitte e vergognarsi . Tutti sapevano e tutti mentivano, opposizione e governo, il problema è vecchio di 20 anni e tutti ci hanno sguazzato guadagnandoci in voto di scambio, collusioni e tangenti. Sono mesi che abbiano l'immondizia in tutte le strade e grazie e Dio è inverno altrimenti saremmo tutti già morti di peste. Ma non le scrivo per la problematica immondizia, oggi lo fanno tutti, è di moda .. anni fa lo facevamo in pochi e i giornali cestinavano le ns lettere - anche La Repubblica di Napoli - perché non facevano notizia.
Le scrivo per un problema molto più serio e scandaloso che pochi hanno avuto il coraggio di affrontare e quasi nessuno di raccontare:in provincia di Napoli,come hanno fatto rilevare, da decenni l'immondizia si raccoglieva in grossi buchi a terra che poi venivano chiusi. Cosi' è avvenuto per la discarica Pirucchi a Palma Campania, per la discarica La Fungaia a Ottaviano, per quella di Pianura, ad Acerra, a Casalnuovo, a Tufino, ecc., solo per citare le discariche c.d. - legali -, senza parlare delle centinaia di discariche e mini discariche abusive gestite direttamente dalla camorra. Ma lei crede che il vero affare sia stato quello di prendere la spazzatura della Regione Campania e di seppellirla in questi siti permessi e non? No, il vero affare è stato, e lo è ancora in parte, quello di seppellire migliaia di tonnellate di rifiuti tossici provenienti oltre che dalla Campania, dal Nord Italia e dalla Germania e dalla Svizzera.
Ancora oggi alcuni vecchi di Palma Campania - qualcuno ancora vivo per miracolo - ricorda di grossi camion 'a forma di bottiglia' che di notte facevano la fila per scaricare. Scaricare cosa? Rifiuti tossici e pericolosi che continuano a esalare sostanze tumorali. Fino ad alcuni mesi fa , come associazione di consumatori, avevamo richiesto inutilmente alla locale ASL Napoli 4 - una delle peggiori iatture italiane - i dati dell'incidenza dei tumori in provincia di Napoli, soprattutto nel territorio di Acerra, Nola, Casalnuovo, Pomigliano e Vesuviano. Tali dati ci sono stati negati per anni sinchè, ufficialmente, si è ammesso che l'unica ASL di Italia in cui la curva di incidenza dei tumori è in controtendenza è quella dell'ASL Napoli 4 - ovvero del territorio interessato allo smaltimento selvaggio dei rifiuti. Dai dati pubblicati dall'ASL, scaturiva che l'incidenza dei tumori è in discesa su quasi tutto il territorio italiano con qualche punta di aumento in alcuni luoghi ben individuati : ebbene l'unica zona d'Italia in cui la curva di crescita era doppia rispetto ai periodi precedenti era quella del Territorio dell'ASL Napoli 4.
La notizia fu pubblicata a fine 2005, ma stranamente non ebbe seguito e tutti sembrano essersi dimenticati. In realtà le cose sono sensibilmente peggiorate, non vi è famiglia che non registri un caso di tumore nel territorio interessato: tumore ai polmoni, all'utero e alla mammella soprattutto con un incidenza superiore sulle donne rispetto agli uomini.Si tratta di una vera e propria strage con migliaia di morti e tanta, tanta sofferenza, solo nella strada dove abito sono decedute nel corso mese due donne, una di 40 anni e una di 52, altre 3 mie colleghe di lavoro di Nola - attorno ai 40 - sono in chemioterapia con prognosi infausta.
Non abbiamo bisogno di scomodare statistiche e/o indagini, noi ci viviamo in questo immondezzaio e ne paghiamo tutti i giorni le conseguenze. Siamo pantegane - a Napoli le chiamano ''è zoccole'' - strisciamo tra l'immondizia, l'inciviltà, la camorra, il malaffare, la malapolitica cercando di sopravvivere, agurandoci che il prossimo ad essere colpito sia il vicino e non noi." Francesco

[Autore: Daniele]
[Modificato da Daniele.A. 12/02/2009 14:38]
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12/02/2009 14:39

Alle 21 Soru dovrebbe essere su Sardegna1

[Autore: Blixa]
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12/02/2009 14:40

[...]Con la Finanziaria 2007 il governo si era impegnato, non potendo annullare i contratti in essere con gli impianti ?assimilati?, almeno a escludere da questi incentivi ingiustificati le centrali non ancora in funzione. Non è una partita da poco: si tratta di decine di impianti, perlopiù inceneritori di rifiuti.

Per un ?disguido?, nel punto in cui si parla di Cip6 il testo della Finanziaria cambia nel tragitto dalle stanze del governo alle aule parlamentari. Le lobby hanno il sopravvento e il finanziamento agli impianti non ancora realizzati viene confermato. Su pressione dei Verdi, il governo si impegna allora a sanare il ?disguido? con un provvedimento ad hoc. Il provvedimento è il disegno di legge 1347 presentato da Bersani e Pecoraro Scanio: è fermo dal 22 febbraio al Senato, e non è ancora stato messo in calendario. Difficilmente diverrà legge dello Stato.

In tutto questo l?Autorità per l?energia elettrica e il gas emette a novembre la delibera 249, con la quale rivede alcune componenti degli incentivi alle fonti assimilate, riducendoli notevolmente.

Un risparmio annuale di circa 250 milioni di euro per le tasche degli italiani. A maggio l?ennesima beffa: il Tar della Lombardia annulla la delibera dell?Autorità, su ricorso di tutte le società che godono degli incentivi Cip6: Edison, Saras (Moratti), Isab (Brachetti), Erg (Garrone)... Nel momento in cui scriviamo non sono ancora note le motivazioni dell?annullamento, per cui non è ancora possibile capire se l?Autorità potrà fare appello al Consiglio di Stato, e se la delibera tornerà a essere operativa.

Insomma, con le nostre bollette continueremo a finanziare i petrolieri e -se la politica non si muove- arricchire chi sta costruendo inceneritori di rifiuti in giro per l?Italia.

Le fonti rinnovabili possono attendere. [ da ALTRAECONOMIA]


[Autore: Daniele]
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12/02/2009 14:41

un post dagli amici di Napoli:

"Mi spiace dirlo, mi fa male perchè sono NAPOLETANA anche io, ma purtroppo è vero.
Ieri ero in piazza a manifestare come tanti di voi, una piazza che finalmente era gremita, non come la volta precedente in cui eravamo un 300 al massimo e il resto di voi nn saprei dire dove fosse.
...mi sono sentita meglio tra quelle persone.
Torno a casa e discutendone vengo assalita da un certo pessimismo, un pensiero molto scoraggiante che vi prego di aiutarmi a non avere.
Se alle persone di Pianura, e tutte quelle che vivono lo stesso disagio, venisse detto da Bassolino in persona: "Tutto a posto, abbiamo trovato un posto fuori la Campania da intossicare con la nostra munnezza!!" quale sarebbe la conseguenza? Io credo che sarebbe un bel sospiro di sollievo per la maggior parte delle persone che in questi 14 anni nn si son mosse minimamente finchè la spazzatura non è arrivata sulle loro tavole. Fino a quando il secchio nn s'è riempito di merda nessuno faceva niente, "tanto a munnezz nun a tengo io, a tene chillat!!!".
Io credo che ci sia una grossa responsabilità del popolo napoletano, che risiede essenzialmente in una mentalità sbagliata, in un'inciviltà radicata che, anche se non è della maggior parte di noi, è diffusa nella parte più forte di noi.
Spero che la soluzione possa risiedere in una massiccia campagna di sensibilizzazione che porti a risolvere il problema dalla radice, perchè il cambiamento deve partire prima di tutto da noi stessi, che quando buttiamo la carta guardiamo dove la stiamo buttando, nel RISPETTO DI TUTTI, della terra che calpestiamo e poi giungere al cuore del problema, ossia educare il popolo napoletano a fare la differenziata.
Adesso vogliono spedire i nostri "panni sporchi" in Sardegna, e quanti saranno stati secondo voi a tirare quel sospiro di sollievo?? Secondo me in tanti.
La lotta di tutte quelle persone non deve finire qui, la lotta di tutte i napoletani nn deve fermarsi perchè la vera soluziuone non è quella che ci stanno dando.
Chi pensa che mi stia sbagliando???"

[Autore: Daniele]
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