Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

Ritorno al Nucleare? Parliamone!

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2009 12:23
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 20:31

Penso che aprire una nuova discussione su questo tema così importante sia doverosa.. serve a discuterne, scambiarci informazioni dati vecchi e nuovi e spero tante info utili su ditte e persone "coinvolte" in questo ritorno al nucleare.. pronti.. VIA!

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 20:32

L'Italia riapre al nucleare
L'Italia rientra nel nucleare: a 21 anni dal referendum dell'87 che bandì l'atomo dalla Penisola, il governo annuncia la retromarcia.

Nucleare E fissa un calendario serrato: già tra cinque anni, entro il 2013, i cantieri delle centrali atomiche saranno aperti. Parola del ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, che coglie l'occasione dell'assemblea di Confindustria e prende al volo l'invito della neo presidente Emma Marcegaglia a riaprire gli investimenti nel settore.
«Entro la fine della legislatura, sarà posta la prima pietra di un gruppo di centrali di nuova generazione», dice il ministro, ricevendo gli applausi degli imprenditori. Gli operatori, Enel ed Eni in prima linea, rispondono al volo: «Noi siamo pronti». E, anche se per veder prodotto il primo chilowattora di elettricità servono, una volta avviati i lavori, altri 4 anni e mezzo, l'Italia rientra nel settore. Settore che vede in Europa circa il 35% della luce consumata dal vecchio continente provenire dall'atomo e nel quale sono presenti, in varia misura, quasi tutti i principali partner, Francia e Germania in prima linea.
Scajola, avverte che l'Italia ha bisogno di una svolta in materia energetica da «affrontare con estrema risolutezza e senso di responsabilità». Largo quindi all'atomo, perché, spiega il ministro, «solo gli impianti nucleari consentono di produrre energia su larga scala, in modo sicuro, a costi competitivi e nel rispetto dell'ambiente».
A più di vent'anni dal referendum che l'aveva abrogata, si riapre la strada mentre - come facilmente ipotizzabile - gli ambientalisti insorgono e si preparano e ricreare quel fronte del «no grazie» che fece epoca alla fine degli anni '80.
«Non è più eludibile un piano di azione per il ritorno al nucleare», sottolinea Scajola, annunciando che «onoreremo con convinzione e determinazione l'impegno assunto dal premier Silvio Berlusconi: entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione di una centrale nucleare di nuova generazione». La scadenza è al 2013, una data entro la quale, secondo il ministro, sarà necessario «ricostruire competenze e istituzioni di presidio, formando la necessaria filiera imprenditoriale e tecnica e prevedendo soluzioni credibili per i rifiuti radioattivi».
Parole che hanno immediatamente scatenato la reazione, dura, degli ambientalisti: «L'energia prodotta dall'atomo è più costosa delle altre fonti e non ha fatto passi avanti in termini di sicurezza», ribatte Legambiente e Greenpeace Italia rincara la dose: «Riaprire il nucleare è inaccettabile» e «questo annuncio suona come una dichiarazione di guerra».
E mentre tutto il Pdl plaude alle parole di Scajola, il centrosinistra fa muro: «Il nucleare è una scelta sbagliata perchè è antieconomica, vecchia e pericolosa», spiega Angelo Bolelli dei Verdi, mentre per il ministro ombra per l'Ambiente del Pd, Ermete Realacci, «pensare di portare in cinque anni il nucleare in Italia è qualcosa di ideologico, una battaglia come quella per l'articolo 18, che sappiamo come è andata a finire».

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 20:33

Con il referendum abrogativo del 1987 fu "di fatto" sancito l' abbandono da parte dell' Italia del ricorso al nucleare come forma di approvvigionamento energetico ed infatti di lì a poco le quattro centrali nucleari in Italia furono chiuse. Tuttavia ancora oggi i rifiuti radioattivi sono custoditi non in condizione di massima sicurezza e in più località (generalmente nei pressi delle vecchie centrali nucleari).
Inoltre resta ancora da effettuare il totale smantellamento, la rimozione e la decontaminazione (operazioni definite di "decommissioning") di strutture e componenti degli impianti nucleari in Italia.
Sia delle centrali nucleari ex-Enel: Trino Vercellese (Vercelli), Caorso (Piacenza), Latina, Garigliano (Caserta).
Sia degli impianti del ciclo del combustibile ex-Enea: EUREX di Saluggia (Vercelli), FN-Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo (Alessandria), OPEC in Casaccia (Roma), Plutonio in Casaccia (Roma), ITREC in Trisaia - Rotondella (Matera).
Diversi sono i motivi per cui il problema della sistemazione definitiva di tutto il materiale radioattivo e degli alti costi relativi al loro smaltimento è ancora da risolvere. Il Governo ha attualmente affidato questo compito alla Sogin.

Nel 2003 più volte è sembrata avvicinarsi una soluzione: Sardegna, Toscana, Puglia e Basilicata. Da quanto accaduto nel novembre 2003 a Scanzano Ionico (Basilicata) e a causa dell' assenza di informazioni esaurienti e organiche su tale problema nel panorama mediatico (stampa, tv, internet) , è nata l' intenzione di trattare la questione del sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari ("sistemazione, smaltimento e stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi") in Italia e argomenti correlati, mantenendo ad ogni modo un comportamento apolitico e apartitico.
La finalità del sito è di rendere possibile un' informazione estesa e completa su tale questione e per raggiungere tale scopo saranno qui raccolte e rielaborate notizie pubblicate in modo sparso in internet, indicando quando possibile l'indirizzo da cui sono state prelevate.
Per perseguire in modo serio e imparziale tale obbiettivo, sono state preferite in massima parte fonti di autorevole reputazione: giornali nazionali non legati a partiti politici, atti e documenti ministeriali o governativi, documenti di enti non governativi di fama internazionale, articoli di network indipendenti di riconosciuta attendibilità.


altro da questo buon sito di Informazione.. Zona Nucleare

[Autore: Daniele]
[Modificato da mighemighe 03/02/2009 20:33]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 20:35

Speciale nucleare: la gestione delle scorie radioattive in Italia

In Italia si è ormai da mesi riaperto il dibattito sul nucleare. La posizione del governo italiano sulla questione della gestione delle scorie nucleari - i rifiuti radioattivi lasciati in eredità dalla scellerata stagione nucleare italiana conclusasi con il referendum popolare del 1986 - è stata e continua ad essere piuttosto confusa e contradditoria.

Il Governo aveva inizialmente individuato nello stoccaggio a secco presso gli impianti esistenti la soluzione intermedia al problema, in attesa dell'individuazione di un sito di stoccaggio in Italia. La Sogin - società a capitale pubblico presieduta da un generale che ha l'esclusiva gestione di tutto il nucleare italiano - aveva già ordinato alla ditta tedesca GNB GbH un certo numero di contenitori (casks) per il contenimento del combustibile irraggiato ancora non trattato.

Il decreto Marzano del 2 dicembre 2004, al quale ha fatto seguito l'ordinanza del Commissario Carlo Jean del 16 dicembre 2004, ha però cambiato le carte in tavola e ha deciso l'esportazione totale e definitiva delle 235 tonnellate di combustibile irraggiato ancora stoccato negli impianti nucleari di Trino Vercellese, Saluggia e Caorso [ cioè il 99% della radioattività esistente presso gli impianti nucleari dimessi ], con destinazione Sellafield [ Inghilterra ] o La Hague [ Francia ].

Dopo le varie pratiche di autorizzazione, il primo carico dovrebbe partire all'inizio del 2006 e l'intera operazione dovrebbe concludersi entro il 2007. Stiamo parlando quindi di 70-80 trasporti eccezionali di combustibile irraggiato dall'Italia, in un arco temporale di soli 24 mesi. Né il decreto, né l'ordinanza fornivano dettagli sull'organizzazione delle spedizioni, sulle misure di sicurezza, sui piani di informazione e protezione della cittadinanza e dell'ambiente.

Dopo le operazioni riprocessamento, i rifiuti dovrebbero rientrare in Italia, entro circa 20 anni. O potrebbero anche non tornare più. Questa ipotesi caricherebbe altre popolazioni di un fardello pericoloso, considerando che nel mondo esiste un solo sito geologico per lo smaltimento finale delle scorie nucleari, negli Stati Uniti, mentre paesi come Francia e Gran Bretagna sono ancora in fase di studio e sperimentazione.

Il 9 gennaio 2005 è scaduto il termine previsto dal cosiddetto decreto Scanzano [ successivamente convertito nella legge n. 368 del 24/12/03 ] per l'individuazione del sito unico nazionale di deposito. Nulla si è saputo ufficialmente: la legge è stata disattesa.




Lo sfruttamento dell'energia nucleare per la produzione dell'energia elettrica è una scelta rischiosa che negli anni, incidente dopo incidente, disastro dopo disastro, ha dimostrato di non essere conveniente.

[Autore: Daniele]
[Modificato da mighemighe 03/02/2009 20:36]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 20:37

LEGGE PER RITORNO NUCLEARE IN ITALIA

Nucleare: italiani d'accordo? allora nuovi impianti a Cuneo e Rho. Dopo il DDL dei senatori di AN, Legambiente propone la costruzione delle centrali nei collegi d'appartenenza dei nostalgici dell'atomo.

?Gli italiani sarebbero d?accordo su un ritorno al nucleare? Benissimo, allora costruiamo nuovi impianti anche a Saluzzo Savigliano in provincia di Cuneo e a Rho in Lombardia?.

Così Legambiente rilancia ironicamente il disegno di legge firmato e presentato dai senatori Menardi e Valditara per il ritorno all?energia nucleare.

?I senatori ? dichiara Roberto Della Seta, presidente di Legambiente ? insieme a tutti i nostalgici dell?atomo potrebbero iniziare a proporre nuovi siti prendendo come location i loro collegi di appartenenza?.

Così come Saluzzo Savigliano e Rho, Legambiente propone anche Milano, Rovigo, Roma, Caserta, Grosseto e Udine. Rispettivamente i collegi del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi; di Adolfo Urso, viceministro alle Attività produttive, Gianfranco Fini, ministro degli esteri; Antonio Marzano, ex ministro alle Attività produttive eletto ad Aversa; Roberto Tortoli, sottosegretario al ministero dell?Ambiente e tutela del territorio e Enrico Letta della Margherita per la provincia udinese.

?Insomma ? continua Della Seta ? l?elenco di location possibili si allunga ogni giorno di più e gli ultrà del nucleare avranno l?imbarazzo della scelta sui luoghi dove riportare l?energia dell?atomo. A questo punto a questi signori non resta che convincere i loro elettori?.


L?Ufficio stampa Legambiente

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 20:38

ricevo e giro qua da Moresito di Alghero:
"Come state vedendo il governo in corso non tiene in minima considerazione la volontà del popolo. Dopo il referendum che ha bandito nell'87 il nucleare per sempre dall'Italia adesso la legge non è più valida....il popolo non esiste la nostra volontà non esiste.
Il 7 giugno a Milano ci sarà una manifestazione per far rispettare la volontà popolare, propongo che una nostra delegazione ci vada.
Facciamo uno striscione con scritto "Meetup Alghero e Sassari NO nucleare".
Il meetup ha un bilancio in attivo di 1350 euro.
Propongo che venga dato il 50% del costo della trasferta a chi intende recarsi a Milano.
Sarebbe opportuno organizzarci anche con altri meetup sardi, i tempi sono brevi, esprimete disponibilità o dissensi. Articolo
Spargete la voce negli altri meetup, ricordo che in Sardegna è già previsto"

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 20:41

INCIDENTI NUCLEARI (ALCUNI POCO NOTI)


"La Germania conta oggi 20 reattori, da cui riceve un terzo dell'energia elettrica consumata su suolo tedesco. L'ultima generazione di stazioni nucleari ha visto la luce nel 1989. Dopo la riunificazione, tutti i reattori della Germania dell'Est vennero spenti per ragioni di sicurezza. La Germania è stato il primo paese ad annunciare la sua uscita nel nucleare. Nel giugno del 2000 il governo tedesco ha raggiunto l'accordo con le compagnie elettriche per lo smantellamento delle stazioni nucleari: l'ultimo impianto verrà chiuso nel 2020". Nel 2002 anche il parlamento belga ha deciso la chiusura dei suoi sette reattori entro il 2025.

Incidenti Nucleari
Gli incidenti nucleari in Germania sono stati numerosi nel corso degli anni.
Gli incidenti degli anni novanta:
1990: Infiltrazione di tritio nella stazione nucleare di Kruemmel.
1991: Incidente durante il rifornimento di carburante nella stazione di Wuergassen.
1992: Avaria nel sistema di raffreddamento nella centarle di Brunsbuttel.
1995: L'Alta Corte tedesca decide che la licenza di attività concessa alla stazione di Mülheim-Kärlich è illegale, a causa della mancata considerazione, in fase di concessione, del rischio di terremoto nella zona.
1996: Un programma della TV tedesca, Monitor, svela che la Siemens ha compiuto numerosi errori durante la costruzione della stazione di Kruemmel.
1997: 20,000 dimostranti si affollano presso il deposito dis corie radioattive di Gorleben per manifestare contro il trasporto di scorie nucleari.
1997: Un treno trasportante liquido nucleare deraglia di fronte alla stazione di Kruemmel.
2001: Esplosione di una parte dell'impianto di Brunsbuettel.

I link del nucleare in Germania
Tutti gli impianti nucleari tedeschi
L'annuncio della decisone di rinunciare al nucleare
L'articolo della BBC sulla rinuncia tedesca al nucleare

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:43

stamattina mi sono svegliata...ho fatto il caffe, e ho acceso la tv, rassegna stampa...scontri a chiaiano, cariche della polizia sui protestanti.
nucleare in italia, 6 centrali suddivise cosi: 2 al nord, 2 al centro e 2 al sud. i siti saranno tenuti nascosti fino alla fine. preferenza nella scelta dei siti, vicino al mare.
ho commentato con mia madre, se fanno una centrale in sardegna, mi incateno...e lei mi ha risposto che non saro io a cambiare il mondo da sola.

ma se gli facciamo fare quello che vogliono io cosa ci sto a fare in questo mondo, se non essere un elemento di disfunzione nelle loro decisioni che vanno contro il mio bene?

come si puo accettare soluzioni che quando saranno portate a termine saranno gia obsolete? come si puo non riuscire ad andare oltre il breve periodo?
come si puo ascoltare passivamente le decisioni che riguardano il nostro futuro che va oltre un governo di 5 anni?

scusate i pensieri a voce alta. sono stanca. ciao.

[Autore: Roberta]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:44

..di a tua madre che non sei sola [SM=g8422]

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:45

Il nocciolo che sfugge non sono le centrali ............... questo governo non ha iniziato questa battaglia sulle centrali perchè crede che veramente tra cinque anni avremo altre 4 o 6 centrali, loro si accontentano di molto meno, ci fanno discutere di centrali ma l'obbiettivo a cui vogliono arrivare è molto più banale e redditizio.
L'affare vero sono i siti di stoccaggio delle scorie, avete idea a quanto si può vendere lo stoccaggio di scorie radiottive? pensate solo che tra norme di sicurezza e trattamenti speciali sono i rifiuti più costosi al mondo, e sono proprio le scorie a rendere il nucleare anti-economico. Da quest'anno con il provvedimento che rende i siti per lo stoccaggio segreto militare, il gioco diventa semplicissimo, ci distraggono con discussioni pro o contro, ma dal giorno in cui si dirà si al nucleare inizieremo ad importare su treni coperti dal segreto militare tonnellate di scorie da Francia e Germania.
E in Sardegna sarà ancora più facile portarle basterà un piccolo porto militare riconvertito e con tutte le miniere in disuso che ci sono ce ne accorgeremo solo dopo anni di inspiegabili malattie.
Non cadiamo nella battaglia ideologica si o no al nucleare, la cosa scandalosa è il metodo mafioso con cui si sono da sempre fatte le discariche in Italia, del resto che i poteri mafiosi e massoni in italia avessero da sempre un occhio di riguardo per l'argomento non è notizia nuova, ricordate Ilaria Alpi e la storia delle armi in cambio di rifiuti tossici, interrati sotto una strada? pensate davvero che in Sardegna da qualche parte già non esista qualcosa di simile, inceneritori e centrali nucleari sono la cosidetta punta dell'iceberg la parte emersa, ma per ogni parte emersa ci sono altre nove parti nascoste!!

[Autore: Stefano]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:45

L ho postato in un altra sezione ma lo ripropongo qui.

Smaltimento rifiuti nucleari e belle storielline italiane

[Autore: Sandro]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:46

Un commento dal blog di grillo che condivido:



NO al nucleare SI alla fotovoltaica!

energia nucleare: perchè no?
- perchè l'energia nucleare non è pulita: a tutt'oggi il problema delle scorie radioattive non ha trovato alcuna risposta soddisfacente
- perchè l'energia nucleare nasce come energia di distruzione e non si è mai emancipata dalla ricerca di tipo bellico (vedi la questione iraniana e nord coreana)
- perchè la scelta nucleare non è economicamente favorevole, poichè non risolve il problema della dipendenza dai paesi esteri per l'approvvigionamento del materiale combustibile (petrolio e gas naturale oggi, uranio domani).

la scelta del nucleare sta alla base di un modello di sviluppo eticamente inaccettabile: l'ampia disponibilità energetica garantita dalla tecnologia nucleare avrà come effetto il crescere di bisogni indotti, il confondere sconsiderato tra benessere e superfluo, la corsa scellerata ai consumi.

l'energia fotovoltaica: si, perchè
- perchè è immediatamente disponibile e immediati sono i benefici di carattere ambientale: annullamento delle emissioni di Co2, eliminazione dei pericoli derivati dai processi estrattivi, di trasporto e trasformazione dei combustibili
- perchè è inesauribile: diversamente da ogni combustibile minerale, il sole è fonte di energia infinita
- perchè è democratica: il sole è ovunque e per tutti

l'energia fotovoltaica non ha controindicazioni: non è pericolosa, non inquina, non è soggetta alle fluttuazioni del mercato. E' il segno di una sensibilità adulta nei confronti dei consumi energetici e l'inizio di un percorso virtuoso verso l'utilizzo responsabile delle risorse. per produrre la propria energia e consumare con profitto.

[Autore: Sandro]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:47

[URL=Il "fotovoltaico concentrato" della SUNRGI si basa su un sistema di lenti convettive che produce molta più elettricità dei sistemi tradizionali, e in molto meno spazio Domani è previsto l'annuncio da parte di Craig Goodman, il capo della National Energy Marketers Association.

La strategia della SUNRGI è molto, molto più 'aggressiva'...Entro il 2009 quest'azienda produrrà un pannello solare che costa circa 4,7 centesimi di euro per ogni kWh che produce. Compresa l'installazione.]Il "fotovoltaico concentrato" della SUNRGI si basa su un sistema di lenti convettive che produce molta più elettricità dei sistemi tradizionali, e in molto meno spazio Domani è previsto l'annuncio da parte di Craig Goodman, il capo della National Energy Marketers Association.

La strategia della SUNRGI è molto, molto più 'aggressiva'...Entro il 2009 quest'azienda produrrà un pannello solare che costa circa 4,7 centesimi di euro per ogni kWh che produce. Compresa l'installazione.

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:48

ma si andiamo verso il nucleare.. lasciamo il sole a chi ne ha bisogno.. [SM=g9589]
intanto l'evoluzione e il futuro arrivano sempre più velocemente...

I pannelli solari adesivi: creare fonti energetiche a velocità supersonica.
2.25 kilowatts in 35 minuti. Guardate voi stessi.

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:49

sempre sulle alternative.. in arrivo anche Aquiloni eolici.. stop alle limitazioni di installazione..
MARS, nasce l'energia eolica mobile.

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:50

Scajola ministro dello sviluppo economico, ripeto sviluppo economico, ripeto sviluppo e le sue idee innovative: "Bollette scontate per chi ospita le centrali nucleari.

[Autore: Roberta]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:50

bisognerebbe scrivere a Scojoni, basterebbe che buona parte delle case fossero indipendenti dall'enel con i sistemi fotovoltaici che le bollette verrebbero ANNULLATE.. grazie per l'innovazione..

Scajola: il futuro è dietro la porta, pronti 2 milioni di posti di lavoro.. tutti minatori per il carbone.. ma vaff..

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:50

..anculo...

[Autore: Roberta]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:52

Nucleare, Scajola ribadisce
"Indietro non si torna"

ROMA - "Indietro non si torna". Il giorno dopo l'incidente nella centrale di Krsko, ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ribadisce che l'Italia tornerà al nucleare. "Per coniugare sicurezza dell'ambiente, rispetto dell'ambiente e bisogno di energia - ha detto al Tg1 - dobbiamo costruire centrali nucleare di terza generazione avanzata per avere energia a basso costo e certezza di avere energia nel futuro".

(5 giugno 2008)


Qualcuno lo fermi.

Forse Scajola parla prima di collegare il cervello:
Il nucleare e gli eccessi di entusiasmo
Confessiamo di non essere a conoscenza dell?energia nucleare «di nuova generazione» di cui si parla in questi giorni: della «Generazione IV» si parla da tempo, ma, se tutto va bene, nascerà fra 15-20 anni e così pure se si parla dei reattori a neutroni veloci di nuova concezione. Perciò dobbiamo pensare che ci si riferisca in realtà all?attuale generazione di reattori, che tutto è tranne che nuova, visto che nasce nel 1942. Ma non è il solo dubbio che ci sentiamo di coltivare. Per esempio ci piacerebbe sapere che senso ha - in un periodo in cui l?emergenza energetica si aggrava semestralmente - immaginare un contributo nucleare che sarebbe attivo solo fra 8-10 anni (perché questo significa «porre la prima pietra fra 5 anni»). Se volessimo poi fare qualcosa per migliorare la qualità dell?aria e diminuire i gas clima alteranti, l?energia nucleare non sarebbe né la via più breve né la più efficace, pur non emettendo anidride carbonica. Per quest?ultima il vantaggio che si otterrebbe dall?efficienza e dal risparmio energetico è sempre superiore di quello ottenuto dalla produzione di elettricità per via nucleare. E costruire nuovi impianti costa sempre di più che investire in efficienza. Oltretutto si tratta di una fonte destinata ad esaurirsi come gli idrocarburi.

Ci piacerebbe anche sapere cosa significa che l?energia così prodotta sarebbe a buon mercato, quando l?installazione di una centrale nucleare è forse l?operazione industriale più costosa e più lunga che si rammenti, anche perché deve comprendere fin dall?inizio il decommissioning (lo smantellamento) che costa più o meno il doppio della costruzione. Facciamo un esempio concreto: la centrale di Maine Yankee (negli Usa) sarà smantellata alla cifra di 635 milioni di dollari, quando ce ne sono voluti 230 (trent?anni fa) per costruirla. Oggi la centrale finlandese di Olkiluoto costa 3 miliardi di euro, dai 2 inizialmente previsti, quattro volte una centrale a gas a ciclo combinato di pari potenza. Solo per decontaminare i siti italiani si spenderanno quasi 3 miliardi di euro, se ce la si farà, entro il 2020. Del resto, se il nucleare fosse davvero conveniente il mercato l?avrebbe premiato, e - invece - al mondo copre solo il 6,5% dell?intero fabbisogno di energia primaria ed è stato utilizzato solamente dove le economie potevano permettersi l?investimento (Stati Uniti e Giappone posseggono, da soli, quasi la metà dei reattori oggi in funzione) o dove era forte la mano statale (Francia e Paesi dell?ex-blocco sovietico).

Si ipotizza poi una convenienza per chilowattora dell?energia prodotta per questa via, ma anche su questo è lecito coltivare dubbi. Il kW nucleare sarebbe compreso fra i 3 e i 4 centesimi di euro, mentre, per esempio, quello da carbone costa 5 e da gas 6,5 (fino al 2006 i costi erano mediamente gli stessi). Ma qui non vengono considerati i costi sociali e ambientali occulti (le esternalità, esistenti anche per le altre fonti non rinnovabili) che qualcuno prima o poi dovrà mettere in conto, e che non sono a tutt?oggi noti per il semplice fatto che la verifica del costo effettivo potrà avvenire solo quando le scorie e le mura della prima centrale saranno ormai inoffensive, cioè, a occhio e croce, fra qualche decina di migliaia di anni. Dunque nessuno può sapere quanto costa in realtà l?energia nucleare, perché il ciclo non si chiude praticamente mai. E infine l?ultimo problema: non esiste ancora al mondo nemmeno un sito definitivo di stoccaggio delle scorie radioattive. Né il sito statunitense di Yucca Mountain né quello finlandese di Olkiluoto sono ancora considerati definitivi, perciò come si fa a costruire nuove centrali se non sappiamo ancora dove mettere il residuo delle vecchie? Farebbe piacere conoscere i siti indicati per le nuove centrali italiane, in maniera da poter preavvisare sindaci e cittadinanza. Un?ultima richiesta: ci si indichi in che lingua si dovrà scrivere sui bidoni di materiale radioattivo «attenti, pericolo radiazioni!», visto che i linguaggi umani cambiano ogni 5000 anni e le scorie superano agevolmente i 20.000.

AMEN

[Autore: Daniele]
OFFLINE
Post: 166
Età: 74
Sesso: Femminile
03/02/2009 21:53

è tutto irrazionale. tutto è dettato dall'irrazionalità. in Slovenia c è una centrale nucleare in cui è capitato un incidente, di poco conto, è fuoriuscito un po di liquido ma non c è neanche il rischio di emissioni radioattive. tutto è tornato alla normalità...niente panico...l'addetto al funzionamento della centrale Homer Simpson è stato licenziato per il suo errore umano...

Oggi ho sentito dire alla gente testuali parole " ah ma mica è in Italia questa centrale, al tg hanno detto a 130 km da Trieste".
ho respirato profondamente...non posso credere che esistano italiani che pensano che un confine geografico sia la nostra salvezza.ma ci devo credere.

[Autore: Roberta]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:51. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com