Ciao Devil...allora l'alternativa all'inceneritore si chiama TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO. se ai indietro con le pagine di questa discussione puoi trovare un riassunto sul Trattamento. addirittura se vai al meetup di Cagliari
Su Connottu puoi trovare informazioni più dettagliate! poi nel caso tu sia disposto ad approfondire la cosa e presentare un progetto da finanziare ci possiamo vedere e parlarne tutti insieme...va mail è un pò difficoltoso...che ne dici?!
EDIT:
e intanto sul giornale di oggi CICCITO dice la sua sulla decisione della provincia di Nuoro:
«Inceneritore, decide la Regione» [Provincia]
Il responsabile dell?Ambiente: il progetto era voluto, cosa è cambiato?
Cicito Morittu risponde al veto messo dalla Provincia
PIER LUIGI RUBATTU
NUORO. Il veto al termovalorizzatore di Ottana pronunciato sabato dal presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu, non ha sorpreso l?assessore regionale all?Ambiente, Cicito Morittu. E, soprattutto, non ha cambiato i programmi della Regione sul contestatissimo impianto che dovrebbe estrarre energia dai rifiuti di mezza Sardegna (40 megawatt di potenza per una capacità di smaltimento di 240mila tonnellate all?anno). «Conoscevo già l?atteggiamento defilato della Provincia», dice Morittu.
«Faccio notare - prosegue l?assessore - che il progetto della centrale termica integrata era stato fortemente voluto dalle amministrazioni locali del Nuorese e dai sindacati. Che cosa è cambiato in questi mesi?».
La risposta la dà lo stesso Morittu quando dice che «non si può vivere di sindrome Nimby». Nimby, per chi non lo sapesse, sta per Not in my back yard. Traduzione dall?inglese: «Non nel mio cortile». Nimby è l?opposizione intransigente a opere di utilità generale che si teme provochino danni alla salute, all?ambiente, al paesaggio. E il termovalorizzatore, quel mostro mangiaschifezze, quel tirannosauro arrivato con passo rimbombante davanti al cortile barbaricino, ha terrorizzato un po? tutti.
Timori, sospetti e contestazioni hanno costretto la Regione, dopo una partenza baldanzosa, a scegliere la linea del dialogo a oltranza. Il presidente Soru e l?assessore Morittu hanno detto di essere pronti ad abbandonare il termovalorizzatore se qualcuno tirerà fuori progetto più valido. Ma finora niente di dettagliato è arrivato sul tavolo di Morittu.
Sul tema è previsto un confronto durante il simposio internazionale sulla gestione dei rifiuti in programma il 3 e il 4 ottobre a Cagliari. Morittu non sa ancora se in quei giorni il fronte del no si presenterà a discutere. Intanto le discariche scoppiano (quella oristanese di Bau Craboni potrebbe chiudere il suo ciclo nei prossimi giorni) e gli inceneritori in attività, non certo di ultimissima generazione, ansimano e inquinano.
«È già stato finanziato il potenziamento dell?impianto di Tossilo a Macomer - dice l?assessore -, anche perché per costruire un impianto come quello di Ottana servono almeno tre anni. E nel frattempo che facciamo?».
Morittu è convinto che il termovalorizzatore sia «tecnicamente una buona soluzione, adottata nella stragrande maggioranza dei paesi europei. Noi stiamo avviando la fase preliminare di confronto con gli enti locali. Poi è prevista la valutazione di impatto ambientale del progetto. Non mi pare che la Regione abbia mai detto ?o termovalorizzatore o morte?».
La Provincia di Nuoro invoca però la competenza in materia di rifiuti, in base a un emendamento al decreto legislativo 152/06 che è stato già approvato da un ramo del Parlamento.
«Appunto, non è ancora legge - precisa l?assessore all?Ambiente -. Ma anche quando dovesse diventarlo, il quadro generale rimarrebbe di competenza della Regione. La giunta Soru, è bene ricordarlo, ha raggiunto una pre-intesa con gli enti locali sul piano regionale dei rifiuti. Ora il piano deve essere sottoposto alla valutazione ambientale e strategica. Poi si passerà al confronto con tutte le realtà territoriali: audizioni pubbliche in cui raccoglieremo le osservazioni dei cittadini. Infine l?esame in consiglio regionale e l?intesa definitiva con gli enti locali».
È ovvio che la Provincia di Nuoro, con il gran rifiuto di Deriu, è diventata una sponda politica fondamentale per chi si oppone al termovalorizzatore. «Ma nel Nuorese si decidano - esorta Morittu -: sui rifiuti che cosa vogliono fare? Prima hanno detto sì al progetto integrato di Ottana, ora hanno cambiato idea. La raccolta differenziata è una grande scommessa, sulla quale speriamo che i Comuni si mettano a correre. Ma l?ipotesi di separare l?ottanta per cento dei rifiuti non è realistica, non c?è paese al mondo che ci riesca. E allora la Regione ha il dovere di dare al problema dello smaltimento la soluzione migliore in termini ambientali, sanitari e di sostenibilità economica».
[Autore: Roberta]